Il Forum della Cooperazione Internazionale fu preceduto da un percorso preparatorio partecipativo, che fu strutturato intorno a dieci tracce di discussione attraverso le quali si affrontarono i nodi da sciogliere. I gruppi produssero dei “documenti di sintesi” che fecero stato del dibattito, che fu alimentato anche da contributi online e proposero delle Raccomandazioni.
Gruppo 1 – Come l’Italia immaginava lo sviluppo mondiale post 2015?
Le parole chiave della discussione furono: Rio+10, il dibattito post-Obiettivi del Milennio; la sostenibilità ambientale; diseguaglianze; coesione sociale globale; benessere oltre il PIL; lavoro dignitoso.
Gruppo 2 – Dove stare? Una nuova lettura geopolitica per la cooperazione italiana.
Le parole chiave della discussione furono: priorità geografiche.
Gruppo 3 – Cosa fare? Eccellenze Italiane, innovazione e priorità.
Le parole chiave della discussione furono: priorità settoriali (salute, agricoltura, governance, formazione, etc.); attori (cooperazione decentrata, università, società civile del Sud, etc.),; strumenti (crediti agevolati, budget support, assistenza tecnica, etc.); punti di forza.
Gruppo 4 – Come fare? Modelli, risorse e coerenza delle Politiche.
Le parole chiave della discussione furono: riforma legge 48/87, architettura istituzionale; Parlamento, la cooperazione degli altri; OCSE/DAC finanziamento dello sviluppo; meccanismi innovativi; Sinergie; meccanismi di coerenza; coordinamento interministeriale; cabina di regia.
Gruppo 5 – Il ruolo dell’Italia nelle aree di crisi.
Le parole chiave della discussione furono: risposte emergenze; legame emergenza-sviluppo; stati fragili; rapporti civili-militari; decreto missioni internazionali; prevenzione dei disastri.
Gruppo 6 – Il ruolo del privato profit e del provato sociale nella cooperazione allo sviluppo.
Le parole chiave della discussione furono: PPP; PMI; blending; joint venture; internalizzazione; inclusione finanziaria; responsabilità sociale d’impresa; slegamento dell’aiuto; riforma articoli 6 e 7 legge 49/87.
Gruppo 7 – Cooperazione e gratuità: volontariato, terzo settore e no-profit.
Le parole chiave della discussione furono: società civile, ONG, idoneità, giovani, scuole, commercio equo e solidale, enabling environment (quadro giuridico), 5×1000 e deducibilità, filantropia, fundraising, cooperazione “popolare”, opinione pubblica, advocacy
Gruppo 8 – Ruolo delle diaspore e comunità migranti nella cooperazione: oltre le rimesse.
Le parole chiave della discussione furono: costo delle rimesse, consumo e investimento, fuga dei cervelli, migrazione di ritorno, imprenditorialità.
Gruppo 9 – Verso una strategia multilaterale unitaria: Nazioni Unite, Banche e Fondi di sviluppo e Unione Europea.
Le parole chiave della discussione furono: programmazione, negoziati/replenishment, earmarking/core funding, ritorni, efficacia, agenda for change, prospettive finanziarie, cooperazione delegata, spending review.
Gruppo 10 – Valutare e comunicare i risultati: efficacia e trasparenza.
Le parole chiave della discussione furono: accountability, media, opinione pubblica, Parlamento, indipendenza, retroazione, ex post, impatto, rete, open data, social network, rischio fiduciario.