Biodegradabile, compostabile, biocompatibile: la “plastica” amica dell’ambiente
Le bioplastiche o “plastiche verdi” stanno entrando a far parte della quotidianità di tutti. L’obiettivo? Sostituire completamente la plastica monouso con materiali sostenibili, economici e facilmente degradabili. Il PLA o Acido Polilattico sembra essere il candidato ideale per contrastare l’inquinamento ambientale.
Che cos’è e quali sono le principali caratteristiche della bioplastica?
Con il termine bioplastica si fa riferimento a una serie di sostanze biodegradabili derivanti da materie prime rinnovabili e di origine naturale. Il PLA (Acido Polilattico), in particolare, è un polimero termoplastico innovativo ottenuto dalla trasformazione degli zuccheri e dei carboidrati del mais e della canna da zucchero.
Una volta nel terreno, quando sopraggiungono le giuste condizioni di temperatura e umidità, la bioplastica si degrada rapidamente diventando fertilizzante per il suolo. Le comuni materie plastiche persistono nell’ambiente dai 100 ai 1000 anni, mentre il PLA presenta tempi di degradazione nettamente più brevi: in una compostiera industriale sono necessari solo 50 giorni affinché diventi nutrimento per i microrganismi che popolano il suolo.
Nonostante queste differenze, l’Acido Polilattico ha alcune caratteristiche assimilabili a quelle del PET o del polipropilene. Trasparente, lucido, rigido e molto resistente, trova impiego negli stessi e svariati ambiti della plastica tradizionale, dagli oggetti monouso ai prodotti tessili. Di bioplastica, ad esempio, sono fatti piatti e bicchieri usa e getta, vassoi e contenitori per la frutta e la verdura, i sacchetti per i rifiuti umidi e le bottiglie del latte.
Perché l’Acido Polilattico è una scelta vincente
I motivi per preferire la bioplastica sono tanti. Oltre a essere biodegradabile, e quindi a decomporsi in tempi brevi, il PLA è compostabile, cioè una volta decomposto non lascia residui tossici, ed è biocompatibile.
Non contiene BPA e quindi è particolarmente indicato per creare involucri e contenitori destinati a entrare in contatto con gli alimenti. Si tratta poi di una materiale estremamente versatile e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il PLA è economicamente vantaggioso per chi lo produce visto che può essere processato sulle stesse apparecchiature della plastica convenzionale, ma la sua fabbricazione genera livelli di gas serra nettamente inferiori.
Una volta svolta la sua funzione, viene lavorato completamente in discarica, facilitando così anche le operazioni di riciclaggio. Le materie prime da cui deriva non vanno incontro a esaurimento in quanto si tratta di fonti rinnovabili.
Gadget personalizzati? Ora sono anche green!
I gadget ecologici in PLA sono l’idea giusta per promuovere la propria azienda e per farsi portavoce di uno sviluppo sostenibile. Gli strumenti di scrittura più diffusi sono le penne usa e getta, realizzate in plastica e destinate ai rifiuti indifferenziati.
Grazie al PLA è stato possibile realizzare penne in carta e bioplastica di mais completamente biodegradabili. Tra i gadget personalizzati spiccano anche shopper e sacche portaoggetti, da arricchire con loghi e stampe, nonché originali articoli per la pausa caffè o per il pranzo.
L’Acido Polilattico ha caratteristiche tecniche del tutto simili a quelle della plastica tradizionale, è privo di sostante nocive e si rivela particolarmente adatto a cibi e bevande che non superano i 55°C.
Oltre alla classica tazza personalizzata, quindi, tra i gadget ecologici figurano bicchieri take away con tappo e impugnatura in sughero o in silicone e utili contenitori porta pranzo dotati di forchetta e coltello.
Regalare gadget personalizzati è un’idea sicuramente originale, ma anche ecologica e che sicuramente piacerà a chi li riceverà: il vostro dono sarà memorabile e ne guadagnerà anche la vostra immagine aziendale!