Comprare casa o andare in affitto? Ecco i pro e i contro 

Il mondo del lavoro diventa via, via sempre più flessibile e, in tempi di crisi, incerto. Mai come in questo momento è giusto chiedersi: “Comprare casa o andare in affitto?”. Entrambe le soluzioni presentano pro e contro.

A dirla tutta, non esiste una soluzione giusta o sbagliata. Tutto dipende dalla situazione finanziaria del momento, dalle prospettive per il futuro come, ad esempio, l’eventualità di trasferirsi in un’altra città per lavoro. Ad ogni modo, è bene valutare con calma qual è la soluzione più adatta a te.

Per capire cosa vale la pena fare, in questa guida scritta in collaborazione con Casafin, agenzia che sul proprio sito web presenta una sezione dedicata alle case in vendita a Modena e diverse soluzioni per l’affitto, ti presentiamo vantaggi e svantaggi della casa da acquistare accendendo un mutuo e di quella da affittare.

Comprare casa o andare in affitto: cosa conviene di più?

Quando conviene acquistare una casa? Quando i tassi di interesse per i mutui sono bassi e si tratta della prima casa in quanto sono previste agevolazioni fiscali, il bonus prima casa e non si versa l’Imu.

L’acquisto della casa conviene, spesso, dopo i 60 anni, quando si è meno disposti a trasferimenti ed anche per lasciare un patrimonio ad eventuali figli.

La casa in affitto conviene ai giovani, soprattutto a coppie che possono trasferirsi per lavoro, che intendono fare figli o non hanno un lavoro sicuro.

Comprare casa: pro e contro

Comprare casa o andare in affitto? Bisogna pesare pro e contro di entrambe le scelte. Iniziamo ad elencare vantaggi e svantaggi nell’acquistare una casa non avendo il denaro sufficiente per comprarla subito, quindi dovendo accendere un mutuo.

Vantaggi

– investimento nel ‘mattone’ per il futuro, che dura nel tempo, più sicuro rispetto ad un investimento nel mercato azionario;

– possibilità di rivendere a prezzo maggiorato l’immobile se è ubicato in una zona qualificata o di affittarlo trasformandolo in una fonte di reddito;

– possibilità di lasciare la casa in eredità ai figli;

– stabilità abitativa in genere, in particolare nella fase della terza età, senza più dover pensare a cambi di residenza, traslochi, rinnovi di contratto d’affitto;

– nessuna perdita di potere d’acquisto del denaro per un’eventuale svalutazione dovuta all’inflazione.

Svantaggi

– costi sostenuti per il mutuo maggiori rispetto a quelli dell’affitto;

– disponibilità di una somma da versare in anticipo (pari ad almeno il 20-30% del prezzo di acquisto);

– investimenti familiari compromessi dal mutuo per 10-20 anni. C’è da considerare che la rata del mutuo non deve essere superiore al 30% del reddito mensile familiare;

– investimento difficile da liquidare nel breve termine, specie se l’immobile è ubicato in periferia;

– impegno notevole a fronte di un futuro lavorativo incerto;

– obbligo di dare garanzie alla banca. Un contratto a tempo indeterminato non è una garanzia.

Andare in affitto: pro e contro

Naturalmente, ci sono pro e contro anche se si decide di restare in affitto. Iniziamo dai vantaggi.

Vantaggi

– nessuna richiesta di capitale iniziale come per l’anticipo del mutuo;

– possibilità di trasferirsi (anche per questioni di lavoro), di cambiare quartiere o città più facilmente e rapidamente;

– costi più bassi e maggior tempo per valutare l’acquisto futuro di una casa;

– possibilità di investire i propri risparmi in fondi pensione, obbligazioni, altri strumenti finanziari o nell’avvio di un’attività;

– nessun costo di ristrutturazione o spese condominiali consistenti;

– possibilità di scegliere la casa in base alle esigenze del momento cambiandola in seguito o di cambiarla se non ti piace più.

 Svantaggi

– perdita del denaro versato per l’affitto senza ritrovarsi alcuna proprietà;

– rischio di essere sfrattati se, ad esempio, il proprietario reclama l’appartamento in caso di vendita del locale o del matrimonio del figlio;

– rischio di dover lasciare l’immobile alla scadenza del contratto;

– scarsa libertà nell’arredamento o gestione della casa (ad esempio, l’impianto di riscaldamento);

– sensazione di precarietà.