Consumatori ed imprenditori, agricoltura, turismo e manifattura, ormai da tempo soffrono la crisi economica che continua a non sfiorare la vita di chi appartiene alla classe politica.
In molti hanno tentato il tutto per tutto investendo capitali in acquisti e apertura di nuovi locali ecc, trovandosi adesso in una situazione di crisi peggiore di quella iniziale. Come pagare i debiti? Con un prestito. Ma se non si possiede la busta paga in genere questo diventa un problema.
Infatti non avere un posto fisso, un contratto di lavoro a tempo indeterminato non consente a nessun istituto finanziario di concedere prestiti poiché ci si trova in assenza di garanzie. Stiamo parlando oltre che di disoccupati, anche di casalinghe o studenti che non hanno uno stipendio fisso per poter vivere o magari la possibilità economica di aprire un’attività.
Chi vorrebbe un prestito pur non avendo un contratto lavorativo solido, può chiedere aiuto ad un garante che nel caso in cui il debitore non riuscisse a pagare il debito entro i limiti di tempo stabiliti, potrebbe provvedere al suo posto.
Oppure se la persona in questione usufruisse di un canone di affitto di entrata mensile, potrebbe fare di questa fonte di guadagno una garanzia per ottenere il prestito senza alcun problema.
Per i correntisti invece, il passato è il miglior garante perché qualora i versamenti fatti nel corso degli anni fossero stati regolari, questo vorrebbe dire che la persona in questione è un corretto pagatore del quale ci si può fidare anche in assenza di contratto lavorativo a tempo indeterminato.
Fino ad ora abbiamo parlato di prestiti di somme di denaro molto limitate, ma se si trattasse di una somma consistente? In questo caso potrebbero esserci due soluzioni, ovvero intestare il prestito a due persone, una delle due avrebbe il ruolo simile a quello del garante oppure ipotecare un immobile, come una casa o un terreno, che abbiano lo stesso valore del prestito o maggiore.