Il blog è morto? Viva il blog!

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In questi ultimi 20 anni abbiamo avuto molti cambiamenti per quanto riguarda la Rete, nel 1999 nasceva Blogger, la prima piattaforma condivisa per blogger, da allora quella che era la Rete come la conoscevamo non è stata più la stessa. Tutti potevano diventare editori e auto-pubblicarsi, grazie ad un sistema facile e a costo zero, il mutamento fu tale che si passò dalla staticità alla dinamicità utente-sito-azienda, dove tutti possono partecipare di dire la loro.

L’inizio del blog segnò la fine di altri fenomeni online, i forum iniziarono sparire, oggi, infatti, se ne contano davvero pochi attivi e di qualità, scomparvero anche i newsgroup, un tempo fonte di scambio e interazione tra utenti, il blog aveva sostituito e superato ormai questi “retaggi” di una Rete ormai superata. Il blog era la nuova panacea della comunicazione online, una forma più democratica e partecipativa, e questo fece nascere un altro fenomeno destinato a cambiare ancora una volta la Rete, arriva WordPress.

Il CMS più popolare e diffuso per la creazione di siti, blog ed e-commerce, un sistema multipiattaforma sviluppato in PHP dal Team capeggiato da Matt Mullenweg, oggi è uno dei sistemi più usati per gestire contenuti online. WordPress offrì un nuovo stimolo al blogging online, il sistema facile da usare richiedeva poche risorse ed era molto facile da installare, quindi a metà degli anni 2000 era un proliferare di blog, di ogni genere, tutti potevano e volevano comunicare, hobby, politica, auto, sport … nessun limite, si crearono milioni di blog in tutto il mondo.

L’arrivo dei Social ferma l’ascesa del blogging

 Con l’arrivo di Facebook tra il 2006/7 i blog cominciarono a perdere d’interesse, molti blogger addirittura abbandonarono il blog per dedicarsi solo al social (un errore ovviamente). Il social consentiva di fare tutto quello che si faceva con il blog, con la differenza che avevi la possibilità di ricercare e interagire con amici, parenti e perfetti sconosciuti, i tanti accessori furono molto seducenti e quindi esplose il fenomeno, così come lo conosciamo oggi.

Nel frattempo i blog persero di vitalità, molti furono chiusi altri abbandonati e sembrava fosse arrivata la fine anche di questo glorioso sistema di comunicazione e gestione dei contenuti. Furono 4/5 anni di declino con un interesse in forte calo, questo fino a quando alcuni si resero conto che il blog, specie WordPress era perfetto per indicizzare contenuti, quindi veicolare utenti e potenziali clienti verso i siti e shop online.

Questo fu di grande stimolo fino ad arrivare a un ottimo recupero della vitalità dei blog, oggi indispensabile per ogni entità commerciale e professionale, uno dei migliori sistemi per emergere e comunicare con gli utenti, ma soprattutto per farsi trovare utilizzando la leva dell’inbound marketing, la migliore delle soluzioni per trovare contatti e nuovi clienti online.

Il blog è solo risorto e sta meglio di prima

Nell’ottica dell’online marketing, il blog è oggi uno strumento imprescindibile più vivo che mai, questo ha contribuito a creare nuove opportunità di lavoro, infatti, per alimentare un blog occorre avere delle buone doti comunicative, in assenza di queste oggi sono disponibili attività che offrono servizi di content marketing.

Il blog è la risorsa grazie alla quale ogni azienda può uscire dal guscio delle proprie pagine e conquistare la Rete, il blogging come sistema di auto-promozione è per il momento insuperabile, tanto che sta minando la stessa capacità persuasiva delle migliori campagne AdWords.

Un blog oggi non si nega a nessuno, tutti dovrebbero averne uno, ammesso di avere interesse a esser trovati!