L’inquinamento è un tema sempre più sentito ed importante che non risparmia nemmeno le automobili. Per tale motivo, per stimolare la sostituzione dei vecchi veicoli, la Regione Lombardia ha deciso di stanziare 26,5 milioni di euro. Certo per chi è affezionato alla sua macchina e ci ha viaggiato in lungo e in largo, la separazione può essere davvero traumatica.
Tuttavia un aiuto economico è la giusta spinta per fare questo passo e risparmiare sulle richieste sempre crescenti di interventi di manutenzione, che aumentano in maniera direttamente proporzionale all’età del veicolo.
Abbiamo cercato di capire meglio come funzioneranno questi aiuti economici insieme a degli esperti del settore, ovvero Grignani concessionari auto Pavia e Vigevano.
Auto elettriche: incentivi virtuosi
I 26,5 milioni di euro verranno distribuiti in ciò che resta del 2019 e per tutto il 2020. L’obiettivo è quello di svecchiare notevolmente il parco macchine attualmente in uso per diminuire drasticamente gli indici di inquinamento, migliorando al contempo la qualità dell’aria.
Dell’ammontare totale sono ben 18 milioni quelli destinati agli automobilisti privati e c’è una ciliegina sulla torta rispetto agli stessi bonus varati in Emilia Romagna: nella regione del centro Italia si arriva ad un massimo di 3000 euro, mentre in Lombardia è previsto un tetto di incentivi di ben 8000 euro.
Una condizione essenziale per avere diritto al contributo è quella di rottamare la macchina vecchia: propulsori a benzina pari o inferiori ad Euro 2, diesel pari o inferiori ad Euro 5. Inoltre bisogna avere uno sconto pari al 12% sul prezzo di listino della nuova auto. Il veicolo acquistato deve essere atto allo spostamento di persone, di conseguenza i furgoni per le merci non sono contemplati.
Quattro diverse categorie per quattro massimali di incentivo
Gli incentivi sono erogati in diversi massimali e variano sia in base alle emissioni di anidride carbonica che devono essere sempre sotto la soglia di 130 g/km, che a quelle di ossidi d’azoto (NOx) la cui soglia è fissata a 126 mg/km. Chiaramente scegliendo una vettura con motorizzazione elettrica il bonus è pari al massimo ovvero 8000 euro perchè parliamo di emissioni zero.
Andando ad acquistare un’automobile con emissioni verificate intorno a 60 g/km di CO2 si rientra nella fascia variabile tra i 6000 e i 4000 euro di bonus: l’incentivo è soggetto al dato dei NOx.
Per capire meglio il tutto ecco una tabella riassuntiva:
MoVe-In: un progetto a favore dei più deboli
Nonostante gli incentivi non tutti sono in grado di poter affrontare la spesa di una nuova macchina, pertanto la Regione Lombardia farà partire il progetto sperimentale MoVe-In. Da ottobre 2019 il Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti prevede una deroga a chi possiede un veicolo a benzina Euro 0 oppure un veicolo diesel Euro 0, 1, 2 e 3: attraverso l’installazione di una scatola nera viene monitorata la percorrenza annuale che deve essere inferiore a 9000 chilometri.
Un simile provvedimento è molto significativo perchè i veicoli in questione sono circa 1300000 secondo una stima recente. Il dispositivo registrerà i chilometri reali in base alla zona: tramite il GPS la scatola nera è in grado di determinare se si è all’interno di zone a traffico limitato. Il conteggio funziona come un conto alla rovescia e premierà il guidatore che conduce il mezzo stando attento ai consumi e all’ambiente prevendendo dei bonus fino al 30%. Un paio di esempi sono i seguenti:
- Strade extraurbane: 0,2 km di ecobonus a fronte di ogni singolo km percorso
- Autostrade: 0,2 km di ecobonus per ogni km attraversato con velocità di crociera tra i 70 e i 110 km/h
I costi del dispositivo saranno di 30 € per l’installazione da pagare una volta sola e 20 € annuali per la sottoscrizione del servizio MoVe-In.
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