Dopo tante riflessioni, hai finalmente deciso di acquistare un bel letto in legno, prezioso ed ecosostenibile. Per arredare la tua stanza da letto non esiste scelta migliore, soprattutto se hai deciso di optare per stili di interior design come quello giapponese.
Il legno, specie se trattato con un olio trasparente che lascia vedere il suo colore naturale e le venature, è all’interno di una camera un elemento in grado di creare un netto stacco con l’eccesso di tecnologia che ormai ci circonda. Una buona regola sarebbe avere in camera da letto meno apparecchi elettronici possibile, ed evitare le reti in ferro, perché la presenza di campi elettromagnetici rischia di disturbare il sonno.
Parlando di letti in legno, sappi però che la scelta non è affatto scontata, perché sul mercato trovi svariati letti prodotti con essenze di legno differenti, come quelli presenti sul sito Viverezen.it. È importante sapere quali sono le tipologie di legno migliori per i letti, e quali caratteristiche hanno, come nel caso della robustezza e della capacità di affrontare un elevato stress meccanico. Oggi tratteremo due dei tipi di legno attualmente più in voga, ovvero il faggio o l’abete.
L’abete e il faggio a confronto
Sicuramente avrai già sentito nominare queste due essenze di legno, e ci sono dei motivi alla base del loro successo. L’abete è un legno ampiamente usato perché si tratta di una pianta a crescita veloce, e questo gli permette di avere un prezzo abbastanza contenuto. Il faggio è un’essenza di maggiore pregio, con un colore tipicamente caldo e ambrato, che negli esemplari più anziani sfuma quasi nel rosa, e questo che lo rende particolarmente apprezzato.
Di seguito ti illustreremo un breve confronto tra i due tipi di legno, così da darti un’idea “pronto uso” per prendere una decisione consapevole e scegliere l’essenza più adatta ai mobili della tua camera da letto.
Caratteristiche dei letti in abete
Parlando dell’abete bisogna precisare innanzitutto che ci sono diversi tipi di albero all’interno di questa specie. Degni di nota sono l’abete bianco, noto anche come pino argentato, che ha un colore chiaro con delle venature rossastre, e l’abete rosso, o peccio, il cui tronco è caratterizzato da un colore giallo-marrone.
Come già anticipato, l’abete in linea di massima è un legno particolarmente green, in quanto il suo sfruttamento è rispettoso dell’ecosistema. Il motivo è semplice da spiegare: gli abeti si rigenerano velocemente, di conseguenza il loro utilizzo per la realizzazione dei letti in legno pesa poco sull’ambiente. In sintesi, se sei una persona attenta al green, non potrai non apprezzare le sue peculiarità.
L’abete è in linea di massimo un legno chiaro, cosa che lo rende una base neutra per degli impregnanti più scuri che tendono a replicare l’aspetto di legni più pregiati, come ad esempio il wengé o il palissandro. Essendo poroso inoltre assorbe i colori in profondità. È in genere abbastanza nodoso, fa eccezione l’Abete Val di Fiemme, dove si possono selezionare le tavole migliori, con pochi nodi e di piccole dimensioni.
Caratteristiche dei letti in faggio
Anche il faggio si può considerare un legno ecologico, di provenienza sicura. I boschi di faggio, molto presenti sul territorio italiano, favoriscono la biodiversità del territorio. Quando invecchia il tronco del faggio tende più al rosso, può assumere questa colorazione anche se viene trattato a vapore.
Il faggio è un legno con un peso specifico molto più alto rispetto all’abete, e questo gli garantisce una maggiore resistenza a impatto, flessione e rottura.
Rispetto all’abete ha un prezzo più elevato, ma il suo colore intenso dona al mobilio un aspetto molto più lussuoso, e si adatta bene ai dettami dello stile giapponese, che predilige toni morbidi e accoglienti, rispetto ad esempio a quelli più freddi e asettici dello stile nordico. Questo è un gran pregio, soprattutto all’interno di una camera da letto, dove tutto deve essere pensato per creare un ambiente sereno, che favorisca il relax in ogni suo aspetto.
Il faggio inoltre è molto sensibile all’umidità, e questo gli permette di essere venire lavorato a vapore con ottimi risultati. E questo è chiaramente un vantaggio, soprattutto se sei alla ricerca di un elemento di design. La flessibilità del faggio viene sfruttata anche per realizzare delle doghe incurvate a vapore, che offrono un sostegno più morbido rispetto alle classiche doghe rigide in abete.
Non è un legno adatto agli esterni, anche con gli adeguati trattamenti tenderebbe a gonfiarsi troppo in un ambiente umido.
La facilità di lavorazione del faggio, in sede di falegnameria e di tornitura, lo rende dunque una delle soluzioni preferite dai consumatori ed è considerato uno dei più economici tra i così detti legni pregiati.
Conclusioni
Riassumendo, il legno è un materiale da tenere in alta considerazione per chi vuole arredare la propria casa in stile vintage o rustico. Va bene per un ambiente moderno, come per un più orientaleggiante. D’altronde con il legno, a livello di stile e di interior design, non si commettono mai errori.