Lapalissiano ma vero: la prima cosa da evitare è quella di essere noiosi, pur fornendo dati tecnici di particolare interesse per chi segue. Questo vale non solo per una presentazione legata a un prodotto ma per ogni azione connessa alla comunicazione organizzativa (o integrata) .
Bisogna catturare l’attenzione dei propri ascoltatori offrendo una presentazione fatta di contenuti e fatti reali acquisendo credibilità, sin dalle prime battute.
E’ consigliato raccontare accadimenti in maniera autentica, meglio in prima persona, contestualizzandoli e avvalendosi di citazioni storicamente correlate all’ azienda e al suo sviluppo tecnologico. Che non significa raccontare la storia dall’origine, ma descrivere i punti segnanti di un processo di ricerca.
Storytelling aziendale e storia di impresa
E’ uno dei mezzi più interessanti per realizzare presentazioni aziendali. Ma al tempo stesso tra i più abusati Lo storytelling aziendale, se ben fatto, è capace di catalizzare l’attenzione degli spettatori stimolandone le funzioni cognitive e mnemoniche. Ovviamente richiede l’impiego di persone con le giuste competenze per scrivere un racconto avvincente e interessante per il pubblico senza mai sfociare nella banalità. Avere un’idea non è sufficiente; occorre realizzarla nella maniera più corretta avvalendosi anche di metafore e avvicinando gli spettatori ai propri prodotti.
La realizzazione del video di presentazione aziendale
Per realizzare una presentazione aziendale di successo fondamentali sono gli iniziali 30 secondi per dare agli spettatori una sensazione di piena padronanza della materia. Per porre attenzione su certi concetti è consigliato avvalersi di effetti audio, chiamati anche “sound fix” in grado di influenzare inconsciamente comprensione e memorizzazione. Al proposito è molto interessante la check list proposta in questo articolo su come fare un presentazione aziendale in 8 passaggi : è un vademecum che può risultare di aiuto non solo in ambito aziendale o produttivo, ma per tutte quelle occasioni in cui sia importante condensare contenuti di carattere tecnico e sistemico all’interno di una video presentazione.
Formato e durata della presentazione
Nella fase di progettazione e di stesura dei contenuti di una presentazione aziendale, a maggior ragione se il contenuto è di carattere tecnico, è opportuno analizzare i vari canali dove andrà a finire il video prodotto.
16:9 è il formato classico più versatile usato nei canali aziendali. 2: 3 è verticale tendenzialmente usato su Facebook. Infine su Instagram viene usato il quadrato.
Al fine di non penalizzare la risoluzione occorre registrare in 4k lasciando il soggetto al centro per poter ridurre agevolmente anche lo spazio visivo. La durata invece dipenderà dall’oggetto del video aziendale e dalla sua rilevanza. Un video aziendale destinato ai social è bene non oltrepassi i 60-90 secondi; potrà essere lungo se verrà inserito nei diversi motori di approfondimento come Google e Bing. Addirittura sembra che Google favorisca i video non brevi poiché li ritiene più interessanti.
Testo e videografica
Numerose sono le tecniche applicabili al testo: metodi videografici, interpretazione di uno speaker o di un soggetto all’interno della video presentazione aziendale. Nelle piattaforme social è preferibile utilizzare la prima opzione. L’alternativa più emozionale e convincente è data dal voice over. Si potrebbero anche abbinare con successo le due opzioni. Infine è possibile riprendere un relatore e farlo parlare, abbinandolo a immagini reali o interventi in videografica. E’ un espediente interessante ma solo se viene eseguito da persone interne all’azienda con adeguate capacità comunicative. Pregi che non sono facilmente riscontrabili e che ne fanno, spesso un’arma a doppio taglio.
Figure retoriche e presentazione di prodotto
Di solito si usa offrire una soluzione ma utilizzando figure retoriche, che non necessariamente rispecchiano le aspettative del pubblico, si potrebbero offrire mezzi capaci di porre attenzione sui problemi aumentando la propria affidabilità. Frequentemente si ricercano valori, contenuti e soluzioni ma non sono questi i punti fondamentali. Non è il prodotto di per sé a interessare maggiormente, ma è ciò che avviene prima e dopo l’acquisto che può interessare: ad esempio diventa utile non magnificare la tecnologia applicata, ma enfatizzare i problemi esistenti e come questi possano a loro volta essere risolti dall’impiego di quanto si sta presentando.
In questo caso la raffinatezza tecnologica, la particolarità del sistema, sono sicuramente un pregio ma rappresentano al tempo stesso un ostacolo nell’esposizione. Tanto da rendere difficoltosa la comprensione di una presentazione aziendale. In tal senso è utile porre attenzione su certi punti cardine, magari aiutandosi con animazioni in 3d, e osservare, stigmatizzandolo, il comportamento della concorrenza.
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