Coronavirus lockdown italia
A partire dal 4 maggio 2020 il nostro paese entra nel pieno della fase 2, ovvero la riapertura se pur graduale delle attività commerciali, delle aziende e la possibilità per tutti di uscire da casa senza autocertificazione per gli spostamenti personali e/o lavorativi. Riapertura post lockdown dovuto all’invasione indesiderata del covid 19, dove ancora oggi gran parte dei paesi come gli USA e il brasile, la pandemia da coronavirus corre velocemente causando grandi problemi sanitari.
Il mondo e in particolare la nostra nazione, attraversano un momento storico molto delicato, dove diventa necessario difendersi ed evitare il contagio da coronavirus sia nella vita quotidiana, sia nei luoghi di lavoro. A dar forza alla prevenzione da contagio lo stato italiano ha emanato il protocollo sicurezza dei lavoratori, oltre ai vari protocolli emanati dalle singole regioni.
Covid 19 e lavoro in ufficio
Sicuramente l’informazione è la prima arma a disposizione da parte di tutti per prevenire il contagio dal virus, anche il protocollo stabilisce che l’azienda o datore di lavoro è obbligato a informare le risorse aziendali, fornitori e clientela in merito alle disposizioni del governo.
Nello specifico le linee guida indicano:
- Rimanere a casa se la temperatura corporea è pari a 37,7 gradi o se si hanno sintomi influenzali anche in assenza di febbre.
- Evitare di entrare o stazionare in luoghi di lavoro se si presentano condizioni sanitarie critiche come la febbre o provenire da zone a rischio.
- Mantenere il distanziamento tra gli individui di almeno 1 metro e curare particolarmente l’igiene personale con il lavaggio frequente delle mani.
- Avvertire tempestivamente il datore di lavoro se si manifestano segni influenzali.
Coronavirus distanza di sicurezza
Come accennato al punto tre del paragrafo precedente, il distanziamento sociale probabilmente rimanere l’unico modo per mettersi al riparo dal contagio da coronavirus. Nei luoghi di lavoro come uffici o fabbriche il distanziamento sociale può risultare particolarmente complicato, in quanto l’interazione fisica o comunque il distanziamento tra individui, risulta una strada poco percorribile, è opportuno dotarsi di strumenti che tutelino il naso, la bocca e gli occhi dei lavoratori.
Molte aziende hanno adottato come prevenzione da Covid 19 nei luoghi di lavoro, lo smart working, questa tipologia di lavoro ove sia possibile adottarlo, è una ottima intuizione per proteggere i dipendenti e garantire il “normale” svolgimento della mansione aziendale.
In oltre lavorare da casa restando connessi 8 ore al giorno per svolgere il lavoro che si dovrebbe svolgere in ufficio, rappresenta anche per le aziende un valore aggiunto, in quanto vengono abbattuti i costi aziendali, si riduce il traffico e di conseguenza l’inquinamento atmosferico ( in Italia -1500 morti da smog ). Probabilmente anche a pandemia conclusa, molti uffici continueranno ad adottare questa modalità lavorativa per ottimizzare tempi e costi di gestione del personale regolarmente assunto.
Quali sono i dispositivi di protezione individuale ( DPI )
In questo ultimo periodo si è ampiamente sentito parlare da parte dei media di dispositivi di protezione personale sanitario, ma quali sono gli strumenti DPI che possono aiutare a prevenire il contagio di virus e batteri?
Come è facilmente intuibile il primo dispositivo di protezione individuale è rappresentato dalla mascherina chirurgica, che viene anche chiamata mascherina igienica o mascherina medica che viene ampiamente utilizzata dalla popolazione. In realtà gli strumenti messi a disposizione sono:
- Guanti monouso
- Occhiali
- Parafiato
- Cuffie
- Camici
- Tute
Dunque buona abitudine è quello di indossare mascherina e parafiato negli uffici e lavare spesso le mani con acqua e sapone, o in alternativa utilizzare gel igienizzanti. Molte aziende si sono fornite di tali dispositivi ed altre hanno adoperato come soluzione l’installazione di distributori automatici di DPI.
In merito ai distributori automatici abbiamo interpellato il Sig. Armando Odori, amministratore di una azienda di distributori automatici operante su Roma e provincia. Abbiamo scambiato telefonicamente alcune considerazioni inerenti l’emergenza Covid e i DPI, quello che è emerso durante l’incontro telefonico è che molte aziende di servizi, stanno ampliando la loro offerta di fornitura di prodotti, anche per andare incontro alle attuali esigenze lavorative.
Dunque il dato sembra tratto, ovvero l’utilizzo dei DPI ormai sembra essere entrato a regime, e probabilmente anche ad emergenza passata, rimarrà l’abitudine di proteggersi nelle varie fasi della giornata, dal tempo libero fino ad arrivare alla protezione individuale nei luoghi di lavoro.