Quando si parla di diritti dei genitori separati, generalmente, si fa riferimento alla figura della madre. Oggi, invece, vogliamo focalizzarci sul ruolo del padre al centro della dinamica della separazione, sui diritti del padre separato, specialmente se negati, e sulla tutela dei figli.
Cosa fare se la moglie non lascia vedere i figli al padre. Il diritto di visita
Ad aggravare una situazione patrimoniale post divorzio spesso svantaggiosa per il padre, succede anche che l’ex moglie metta in atto comportamenti ostruzionistici tali da rendere difficile al padre dei suoi figli di vedere i bambini, negandogli così il diritto di visita.
La Legge, a tal proposito – commenta l’Avvocato Anna Sagone, avvocato divorzista di Torino – si esprime molto chiaramente, definendo questa dinamica un vero e proprio comportamento ostruzionistico e un illecito punibile, qualora sia provato, sia a livello civile che penale.
Il divorzio è un’esperienza traumatica per tutti i componenti della famiglia, è una perdita paragonabile ad un lutto e come tale dev’essere elaborato, specie per garantire serenità ai propri figli. Invece, in molti casi, avviene che I’ex moglie neghi al padre gli incontri con i figli senza rendere palese questa sua scelta. La donna può, infatti, trovare dei pretesti e inventare delle scuse per posticipare o annullare gli incontri padre – figlio.
Cosa può fare, in questo caso, il padre, per difendersi? Innanzitutto, deve provare che si tratti di episodi di negazione ingiustificata. Nel caso in cui il diritto di visita gli venga negato ripetutamente, la madre dovrà fornire di fronte alla Legge motivi seri e convincenti, che giustifichino i continui “no”.
Ora vediamo, invece, cosa si può fare quando è il figlio a non volere un rapporto con il padre o a non volerlo vedere.
I figli minorenni possono rifiutare di vedere il padre. Cosa fare se uno dei figli non vuole più vedere il padre dopo il divorzio
Diverso è il caso in cui sia uno dei figli di genitori separati a non voler vedere il padre. A quel punto, la madre non è chiamata a fornire alcuna giustificazione per il diritto di visita negato al padre.
In base a quanto stabilito dalla Cassazione, la Legge non può imporre rapporti affettivi, in questo caso, tra padre e figlio. Tuttavia e nonostante la situazione di fatto, le Istituzioni hanno il compito di favorire la normalizzazione del rapporto padre figlio attraverso i servizi sociali e l’intervento degli psicologi infantili.
Inoltre, sta al Giudice invitare la madre a favorire la riconciliazione tra il padre e il figlio.
Approfondiamo ora un aspetto di fondamentale importanza, quello legato all’educazione dei figli di genitori separati.
L’educazione dei figli nel divorzio dei genitori
Il divorzio è uno strumento messo in mano dalla Legge alle coppie sposate che desiderano interrompere il legame matrimoniale. Ciononostante, questa decisione tende a ripercuotersi soprattutto nella vita dei figli.
Tutto l’equilibrio familiare viene scosso da un divorzio, compreso quello legato all’educazione dei bambini. Ogni persona separata può smettere di essere moglie o marito, ma non cesserà mai di essere genitore.
È per questo che la madre e il padre devono essere in grado di rimanere entrambi dei punti di riferimento nella vita del figlio, sia dal punto di vista economico che emotivo. La presenza di entrambi sia nei momenti brutti che in quelli belli è fondamentale nell’educazione dei bambini.
Oltre alla stabilità, è importante che la comunicazione sia una componente ben presente nell’educazione dei figli di genitori divorziati. Padre e madre devono dialogare per raggiungere il compromesso migliore per loro figlio e, allo stesso tempo, devono comunicare le loro decisioni al bambino in maniera coerente.
Altro aspetto di rilievo è la condivisione di momenti, che devono essere gestiti dai genitori con maturità. È importante che il bambino percepisca che la famiglia sia unita, nonostante il divorzio, e che non siano presenti rancori o rivalità.
Di conseguenza, ecco quali potrebbero essere gli aspetti psicologici del divorzio e della separazione.
Aspetti psicologici del divorzio e della separazione
Come già sottolineato, quella del divorzio è una scelta che si ripercuote non solo nella vita dei genitori, ma anche in quella del bambino. Si tratta di una trasformazione importante, che non smette di condizionare la famiglia e il bambino, secondo gli psicologi, per almeno due anni.
Il divorzio causa problemi e disequilibri che i figli non possono fare a meno di avvertire. Secondo alcuni studi, disturbi importanti e persistenti possono essere riscontrati sui figli di genitori separati.
Per fortuna, però, circa il 70-80% dei bambini con genitori separati non manifesta problemi durevoli.
Gli studi dimostrano, inoltre, che un divorzio può migliorare la vita dei figli, nel caso in cui il matrimonio fosse disfunzionale, o peggiorarla, se la situazione problematica già esistente nella famiglia si aggrava.
Secondo alcuni psicologi, il modo in cui reagiscono i figli al divorzio dipenderebbe moltissimo dalla reazione avuta dai protagonisti della separazione stessa, cioè entrambi i genitori. È come se la maturità dei più piccoli fosse in qualche modo legata alla maturità del padre e della madre.