Il lavoro è un aspetto importante della vita di ogni persona, un diritto ma allo stesso tempo un dovere, un mezzo con cui l’uomo cerca di realizzarsi. Diventa dunque fondamentale la ricerca di esso, che, purtroppo, non è mai facile ed immediata, soprattutto con la crisi economica negli ultimi anni della nostra penisola.
Con lo sviluppo e la diffusione di Internet e del web, anche il metodo di ricerca è notevolmente cambiato. Se prima, infatti, si giravano negozi ed aziende lasciando curriculum cartacei, si consultavano quotidianamente la sezione riguardante gli annunci di lavoro sui giornali, ora tutto ciò si fa principalmente tramite Internet. Esistono vari siti, infatti, dove vengono pubblicate offerte di lavoro e dove un potenziale interessato può rispondere, inviando il proprio curriculum tramite file word o pdf. Successivamente, se chi ha pubblicato l’annuncio reputa interessante la candidatura, può chiamare l’interessato e organizzare un colloquio o, addirittura, farlo tramite computer, in videochiamata con Skype, nel caso di di molta lontananza.
Esistono tantissime piattaforme online di ricerca lavoro, ognuna con le proprie caratteristiche. Senza dubbio, però, le più utilizzate e ricche di annunci sono Linkedin, Indeed ed InfoJobs.
– I tre siti principali di ricerca lavoro
- Linkedin è una delle piattaforme di ricerca lavoro e di pubblicazione del proprio profilo lavorativo più famose ed utilizzate al mondo. Basta pensare che ad aprile 2017 ha toccato la quota di ben 500 milioni di utenti attivi. Linkedin ha sia un sito web sia ben due applicazioni per smartphone e tablet da utilizzare. Questo perché il sito ha un duplice funzionamento: dare la possibilità alle varie aziende o privati di pubblicare offerte di lavoro, specificando i requisiti, le mansioni che bisogna svolgere, gli orari ecc., e l’altro è quello di creare un proprio profilo personale, con tanto di foto, informazioni biografiche, esperienze lavorative passate, grado di istruzione. Si ha la possibilità, quindi, di formare una specie di proprio curriculum online. Così facendo, si ha la possibilità di venire contattati da aziende che ricercano quella determinata figura tramite il motore di ricerca apposito, senza dover cercare o rispondere ad annunci. L’unica pecca negativa di Linkedin è l’eccessivo spam che invia alle caselle e-mail di chi è iscritto, spesso con titoli fuorvianti e non realmente funzionali al proprio caso.
- Indeed è un famoso sito americano di ricerca lavoro, fondato nel 2004 e di proprietà del colosso giapponese Recruit Holdings Co., Ltd. Anch’esso è un sito molto utilizzato, con la particolarità che raccoglie anche altre offerte presenti su altre piattaforme, pertanto c’è il rischio che un annuncio di ricerca di dipendenti passi in secondo piano in breve tempo. Sono molto numerose infatti le offerte di lavoro, non solo italiane ma anche estere, e di qualsiasi tipologia e settore. Anche Indeed presenta un proprio sito web versione desktop ed un’applicazione scaricabile sia sui dispositivi iOS sia su quelli Android. Uno dei svantaggi più evidenti del sito è la completa automatizzazione dei passaggi, ovvero un candidato risponde all’annuncio seguendo passaggi automatici, senza possibilità di contatto umano o diretto con chi ha pubblicato la richiesta.
- Infojobs è una piattaforma spagnola di ricerca lavoro creata nel 1998 da Nacho Gonzalez-Barros. E’ una delle più utilizzate al mondo, come dimostrano i 7 milioni di utenti totali nel 2017. In Italia è arrivata nel 2004 ed ha la peculiarità che si collega anche con le offerte di lavoro presenti su Subito, il famoso sito di annunci di qualsiasi genere utilizzato da milioni e milioni di persone in tutta la nazione. Infojobs offre una grande vastità di offerte lavorative, in qualsiasi settore, grazie alle ben 70.000 aziende registrate attivamente sul sito. Permette, inoltre, una ricerca di lavoro in base alla tipologia di contratto che si cerca, al settore, al luogo dove lo si cerca. L’unico difetto di InfoJobs è uguale a quello di Indeed, ovvero il fatto di dover seguire passaggi automatici e standard per l’invio della candidatura, senza possibilità di contatti privati a chi ha pubblicato l’annuncio.
Mettersi in proprio, scelta giusta?
Sempre più persone, soprattutto dopo diverse esperienze lavorative da dipendente, decidono di iniziare un’attività da soli.
Scegliere di iniziare un lavoro in proprio, con le proprie forze o in società con qualcuno, è una scelta importante e al tempo stesso coraggiosa. Per molti, lavorare in modo indipendente diventa una vera e propria necessità, soprattutto per quattro motivi:
- La situazione economica attuale in Italia non è delle migliori. Calano le occupazioni ed i posti fissi, ormai sicuri solo in caso di superamento di concorsi statali, la ricerca del lavoro diventa sempre più ardua e difficile.
- E’ complicato trovare aziende con una grande solidità alle spalle. Molte, infatti, possono avere problemi e crisi economiche, e quindi non dare le giuste garanzie a lungo termine per i dipendenti, con il rischio dopo anni, se non decine di anni, di trovarsi senza lavoro ed in una situazione complicata vista l’età.
- Molti dipendenti devono sopportare lo stress ed anche periodi di negatività dovuti a datori di lavoro sempre più duri ed esigenti, che sempre più spesso non si mettono nei panni del dipendente.
- Lavorare autonomamente, seppur presenta grande incertezza e difficoltà iniziali, è un ottimo metodo per crescere con la propria persona ed essere più responsabili ed autocritici.
E’ importante sottolineare, infine, come la scelta di mettersi in proprio deve essere fortemente voluta, senza rimpiangere il passato, ma anzi rimboccarsi le maniche, cercar sempre più di migliorare la propria attività e renderla più proficua, avere grandi obiettivi non a breve termine bensì a medio-lungo termine. Ovviamente, molto importante è anche il settore dove si decide di puntare, che deve poter offrire grandi margini di crescita e suscitare interesse per i potenziali clienti.