Il mondo del lavoro è cambiato profondamente, non solo per una richiesta sempre maggiore di competenze ma anche per i due anni di pandemia globale di Covid-19. Un arresto improvviso, che ha visto aziende e realtà dover combattere per restare a galla.
Ora che il pericolo, sembra, quasi del tutto archiviato le professioni e il lavori del futuro cambiano faccia. Pensare al tipo di lavoro richiesto per il futuro è sopravvivenza, per ottenere quanto prima i requisiti fondamentali ed essere presi in considerazione.
Le proiezioni per i prossimi anni, dopo attente valutazioni da parte degli esperti, mettono in evidenza di come ci sia una attitudine alla tecnologia e tutte le sue sfumature. I lavori classici non sono archiviati, ma anche nella “semplicità”, i requisiti non sono più gli stessi. Facciamo chiarezza?
Il mondo del lavoro è cambiato?
Se si prendono gli ultimi due anni come esempio, il futuro del mondo del lavoro era completamente ignoto. Oggi, la linea temporale è cambiata e la voglia di futuro ha portato allo sviluppo di nuove richieste, competenze e requisiti.
Per questo motivo, le nuove figure professionali per i lavori del futuro si proiettano verso tutto ciò che è tecnologico – nomade – lontano ma connesso tramite Web. Ovviamente, come anticipato, le figure professionali tradizionali sono sempre richieste ma anche queste dovranno sviluppare nuove competenze e capacità.
Complice la pandemia da Covid, alcune professioni dapprima “particolari” sono diventate in pochi mesi quelle più richieste. La maggior parte delle aziende ha dovuto adottare lo smart working, con alcune formule di successo. Molti dei settori, impossibilitati a lavorare da casa, si sono trovate a sviluppare nuove idee e cambiamenti improvvisi.
In questi due anni, molte aziende hanno chiuso e altre si sono reinventate proprio per sfidare il futuro. I candidati in cerca di lavoro devono puntare tutto sulla loro capacità di innovarsi, studiare ed essere tecnologici al 100%. Se per i giovani è più facile, i meno giovani potrebbero trovarsi in serie difficoltà.
Analisi da parte di professionisti del settore hanno fatto emergere che:
- L’adozione della tecnologia aumenterà sempre di più, in ogni ambito e scenario;
- Non è solo il Covid, ma anche l’automazione ad essere uno dei complici del cambiamento globale professionale;
- Le professioni che verranno accantonate dalla tecnologia verranno sostituite da altre, alcune che non si possono ancora prevedere in questa prima fase di cambiamento.
Statistiche e consigli per affrontare il mondo del lavoro
In un primo anno di esercizio per il cambiamento, chi cerca lavoro ha approfittato dello stop forzato per rimettersi in campo e studiare ottenendo nuovi requisiti da proporre. Nei prossimi anni, la domanda si baserà su nuove capacità con l’invito per le aziende di fornire ai collaboratori tutti gli strumenti per rinnovarsi e integrarsi al nuovo mondo del lavoro.
Corsi di aggiornamento, macchinari e personal computer adeguati al tipo di attività da svolgere, suddivisione delle competenze e un nuovo modo di guardare al futuro.
Il futuro è digitale, ma non saranno da meno le professioni di una volta che avranno a disposizione la tecnologia per essere ancora più competitive.