Le etichette RFID? Ecco cosa sono e perché sono importanti
Probabilmente tutti hanno sentito parlare delle etichette elettroniche, un nuovo metodo per identificare la merce nel settore logistico. Le etichette RFID (acronimo di Radio-Frequency Identification) vengono ampiamente utilizzate anche in alti settori della vita, tra cui la tracciabilità umana e animale, la documentalistica e così via. Specialmente a livello logistico le etichette RFID portano numerosi vantaggi, semplificando la vita ai titolari delle aziende. Le etichette elettroniche di questo tipo permettono d’identificare in maniera corretta ogni contenitore, ogni prodotto, ogni scaffale riducendo gli errori nelle operazioni di carico/scarico e fornendo un’identificazione a tutti gli item. Uno dei principali vantaggi della tecnologia RFID a livello logistico è la velocità di lettura delle informazioni. Difatti, basta soltanto un decimo di secondo perché i dati delle merci vengano ritrasmesse su un apposito lettore esterno. Inoltre questa tecnologia aiuta a tenere sotto controllo la merce nel magazzino: bastano una serie di scansioni per analizzare fino a 1000 oggetti.
Le etichette RFID: tipologie e vantaggi
La tecnologia RFID è così diffusa ormai, che esistono diversi tipi di etichette elettroniche. Queste vengono suddivise in relazione a diversi fattori, come la tipologia d’alimentazione, quella di memorizzazione dati, oppure la frequenza d’onda radio su cui funziona il dispositivo. In via generale, ogni etichetta elettronica è dotata di alcuni elementi principali, tra cui un Tag associato alla merce dotato di antenna, una seconda antenna e un lettore. Quest’ultimo ha il compito di decodificare le informazioni e mostrarle al personale di lavoro. In primis, le etichette RFID si suddividono in quelle attive, passive e semi-attive. Le etichette elettroniche attive sono dotate di una batteria che le alimenta facendole funzionare in maniera completamente autonoma. Quelle passive, d’altro canto, si attivano automaticamente non appena il Tag entra nel raggio d’azione del campo elettromagnetico.
Un Tag di questo genere trae l’energia necessaria per funzionare direttamente dal campo elettromagnetico stesso. Infine, i Tag semi-attivi sono dotati di una batteria che, però, alimenta soltanto il circuito elettronico. In relazione alle lunghezze d’onda, i Tag si suddividono in quelli generali, che funzionano in tutto il mondo, e quelli più specifici, validi soltanto per un Paese o persino per una sola azienda. I Tag validi in tutto il mondo sono quelli Low e High Frequencies, rispettivamente, 125-135 KHz e 13.56MHz. In Europa, soltanto per i Tag attivi, funziona la frequenza d’onde radio a 433 MHz. Per gli altri continenti si utilizzano le Ultra High Frequencies di fascia media, che variano nel range di 860-960 MHz, in relazione alle potenze massime consentite su ogni continente. Le frequenze alte si addicono meglio ai Tag passivi, mentre le Super High Frequencies sono previste per essere specifiche e adattarsi bene soltanto a un paese o a un’azienda. Infine, le etichette elettroniche si suddividono in:
–Etichette del tipo Read Only, che permettono ai lavoratori soltanto la lettura dei dati contenuti;
–Etichette del tipo Write Once, Read Many offrono la possibilità di scrivere soltanto una volta, ma leggere infinite volte;
–Etichette del tipo Read and Write danno la possibilità di leggere e scrivere le informazioni. In questo modo, che sia per un controllo, oppure per la necessità d’inserire degli appunti che dovranno essere letti dagli altri, chiunque possegga un lettore potrà scrivere.
Rispetto alle bande magnetiche e ai codici a barre, tecnologie così ampiamente utilizzate nel settore delle vendite, le etichette elettroniche hanno numerosi vantaggi. Per esempio, non devono per forza di cose essere visibili all’operatore, ma possono benissimo stare nascose. Altresì le etichette RFID non devono essere a contatto con la merce. La loro velocità di lettura è stratosferica: 1/10 di secondo per esaminare 100 elementi trasmettendo tutte le informazioni sul lettore. Tutte le comunicazioni possono essere cifrate, oppure rese chiare, a seconda della volontà dell’utente. La lettura è affidabile e le etichette RFID stesse possono lavorare persino in ambienti molto sporchi, resistendo agli agenti fisici, chimici e ambientali. I Tag, dotati di memoria non volatile, conservano le informazioni scritte per molto tempo. Tutto questo fa delle etichette elettroniche un perfetto mezzo da utilizzare nel settore logistico, per verificare le informazioni, controllare la merce e aumentare la qualità dei lavori.
L’impiego delle etichette RFID in futuro.
Secondo le stime, negli anni a venire le etichette elettroniche saranno utilizzate sempre di più tanto da cambiare, realmente, il mondo aziendale. Sono rivoluzionarie, facili da utilizzare e il loro costo rispecchia le loro funzioni. Già oggi le etichette RFID vengono utilizzate in vari campi della vita moderna.
-Basti pensare ai nuovi documenti elettronici, come i passaporti. Gli e-passaporti, come spesso vengono chiamati, contengono un piccolo tag il cui scopo è quello di trasmette le informazioni agli agenti di controllo.
-Le etichette RFID vengono usate anche nel settore della tracciabilità animale. Si vuole evitare che un cane si perda? Gli si mette addosso un collare con un tag RFID. Unito alla tecnologia GPS rintracciare l’animale sarà facilissimo.
-Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda i beni culturali, come i libri. Grazie alle etichette elettroniche è davvero facile evitare che i libri si perdano.
-I tag RFID possono aiutare a tenere sotto controllo le presenze scolastiche. Munito di un tag RFID, un alunno verrebbe riconosciuto non appena entrerebbe a scuola.
-Infine, la tecnologia di questo genere viene ampiamente usata per evitare le intrusioni in un’abitazione o in un ufficio.