Oggi parliamo di lenti progressive e della loro importanza dal punto di vista del benessere e della salute di coloro che soffrono per difetti alla vista. Non si tratta di lenti semplici o di quelle di occhiali da sole non graduati: abbiamo a che fare con elementi funzionali e innovativi sotto molti punti di vista. In genere, si usano dopo i 40 anni, in quanto servono per correggere la presbiopia, un disturbo visivo che colpisce moltissime persone. Andiamo ad analizzare nel dettaglio le principali informazioni che ognuno di noi dovrebbe conoscere.
Cos’è la presbiopia e come funzionano le lenti progressive?
Come anticipato, la presbiopia si presenta solitamente dopo i 40 anni e non permette più di vedere in modo chiaro, indipendentemente dalla distanza alla quale si trovano gli oggetti che si cercano di mettere a fuoco. In parole povere, pian piano, il naturale invecchiamento fa il suo corso e gli occhi fanno parte dei primi organi a risentirne.
Il cristallino perde la sua elasticità, finendo per non riuscire più a regolare correttamente la messa a fuoco per le differenti distanze. Ci si ritrova così ad affaticare l’occhio, a sforzarsi e a cercare la posizione giusta per vedere meglio. Si cambia repentinamente punto di vista, ma niente sembra migliorare: la presbiopia non fa eccezioni e mette chi ne soffre in continua difficoltà, sia che si tratti di guardare la televisione che di leggere un giornale o un messaggio sullo smartphone.
Questo comporta stress, stanchezza, sconforto e spesso nervosismo. Fortunatamente, i rimedi non mancano e nel campo oftalmico sono stati fatti tantissimi progressi negli ultimi anni. Infatti, fino a poco tempo fa, non si usavano le lenti progressive, ma si avevano a disposizione due paia di occhiali, uno per guardare da vicino e uno per la visione da lontano, da cambiare in base alle esigenze. Chiaramente, questa situazione rendeva il disagio della presbiopia ancora più stressante: immaginati qualcuno che non ha mai usato occhiali o avuto problemi alla vista… dal niente, si ritrovava con due paia di occhiali. Insopportabile!
Le lenti progressive si sono rivelate una salvezza per tantissime persone. Sono state studiate per garantire un’ottimale visione da vicino e da lontano, e per questo sono suddivise in segmenti dotati di un diverso potere correttivo, che aumenta o diminuisce gradualmente, proprio come viene spiegato sul sito Caradonnaottica.it nelle varie sezioni dedicate a questi prodotti. Questo è certamente il principale vantaggio offerto da queste lenti.
Adatte a tutti e risolutive per molti
L’occhio umano ha bisogno di adattarsi ai cambiamenti. Perciò, dovrà fare lo stesso anche con le lenti progressive. Naturalmente, ogni persona ha i suoi tempi. Pertanto, qualcuno si adatta prima e per qualcuno è necessario più tempo. Ad ogni modo, è stata riscontrata più e più volte una grande soddisfazione da parte di coloro che hanno cominciato a usare queste lenti. Infatti, secondo la maggioranza dei presbiti, sono perfette per chiunque, persino per coloro che praticano sport e altre tipologie di attività, sia al lavoro che nel tempo libero. Possono essere integrate in differenti tipi di montature (anche sportive), senza alcuna difficoltà.
In generale, si rivelano versatili, funzionali, comode, intelligenti e assicurano elevati livelli di comfort, qualità ed efficienza, anche mentre si eseguono i più rapidi movimenti. In pratica, sono l’ideale per chi è presbite, per chi ha superato i 40 anni, per chi desidera star bene e per chi non vuole cambiare occhiali in base a quello che sta facendo, ma si presentano persino come una soluzione che il mondo oftalmico non poteva fare a meno di proporre.