Se si ha voglia di arricchire il proprio giardino con un idromassaggio da esterno, il ricorso a una minipiscina è la soluzione da preferire rispetto alla piscina interrata, non solo per la maggiore semplicità di installazione, ma anche in virtù della sua convenienza economica.
Una piscina fuori terra di questo tipo si rivela decisamente versatile anche perché può essere collocata in qualunque angolo del giardino; la sua installazione, infatti, non necessita di lavori specifici. Non solo: esistono alcune tipologie di minipiscine che permettono di smontare il prodotto alla fine della stagione e riporlo.
Perché scegliere l’idromassaggio
Nella scelta di una piscina, il ricorso all’idromassaggio è senza dubbio sinonimo di comfort e tranquillità. Quando si parla di minipiscine, si fa riferimento molto semplicemente a piscine di piccole dimensioni che sono munite di aperture o bocche da cui vengono emanati getti di aria o di acqua. In questo modo, è possibile sperimentare dei piacevoli massaggi in acqua calda.
Il benessere e il relax che derivano dall’idromassaggio da esterno sono ragioni più che sufficienti per optare per un prodotto di questo tipo, che per altro a volte può essere destinato addirittura a una finalità terapeutica. Infatti, i getti sono posizionati in punti della vasca specifici, in modo da colpire le articolazioni e i muscoli.
Dove comprare una minipiscina
Prodotti di questo tipo, possono essere acquistati anche online, ad esempio tra i numerosi modelli di minipiscine da interni ed esterni proposti sul sito di Barzotti, non sarà certo difficile riuscire a individuare quello più adatto alle proprie esigenze. Le minipiscine idromassaggio, per altro, non devono essere confuse con le vasche idromassaggio, dal momento che sono prodotti differenti. Nel primo caso, è sempre disponibile una riserva di acqua, proprio come accade per le piscine classiche, mentre l’acqua viene filtrata per mezzo dei classici sistemi di filtraggio.
In generale, quando si ha intenzione di dar vita a uno spazio outdoor per stare in compagnia o per rilassarsi da soli, la minipiscina soddisfa questa necessità in modo ottimale. La scelta della tipologia di getto, invece, è da effettuare in base allo scopo che ci si propone di perseguire: i getti d’aria sono tipici delle minipiscine installate a scopo ludico, mentre i getti d’acqua hanno una connotazione più terapeutica, e regalano un sollievo istantaneo alle persone che hanno problemi alle articolazioni o alla schiena. È sempre possibile, inoltre, arricchire la minipiscina con vari accessori, per beneficiare – per esempio – dell’aromaterapia, della cromoterapia o della musicoterapia mentre si fa il bagno.
Che cosa cambia tra una vasca idromassaggio e una minipiscina
Una minipiscina si distingue da una vasca idromassaggio perché può essere installata anche all’aperto e mette a disposizione varie tipologie di massaggio. Inoltre, consente di mantenere l’acqua sempre alla stessa temperatura e garantisce una forma ergonomica. Ultimo ma non meno importante aspetto da mettere in evidenza, la possibilità di ospitare un numero più elevato di ospiti. Per il resto, anche una minipiscina assicura tutti i benefici tipici della tecnica dell’idromassaggio, a cominciare dal miglioramento della circolazione del sangue. Questa soluzione contribuisce a rilassare e a tonificare i muscoli e, in più, attenua i dolori alle articolazioni e alla schiena. Inoltre, riveste un ruolo di primo piano nell’espulsione delle tossine, oltre ad avere un effetto drenante. Promuove, infine, la rimozione delle impurità e la dilatazione dei pori.
Tutti hanno bisogno di una minipiscina
Insomma, non è detto che solo chi soffre di specifiche patologie possa trarre vantaggio dall’utilizzo di una minipiscina, anzi! Tutti hanno la possibilità di sperimentare un momento di sollievo e di relax, rilassando i muscoli. Per di più, i modelli di ultima generazione mettono a disposizione vari programmi e permettono di scegliere tra livelli differenti per il getto di acqua e il getto di aria: il che vuol dire che, in base alle esigenze, si può beneficiare di un effetto rilassante o, al contrario, energizzante. In molti sperimentano la capacità dell’idromassaggio di alleviare lo stress e il dolore tipico del mal di testa.
Guida all’acquisto
Per capire qual è il modello di minipiscina per cui conviene optare è indispensabile tenere conto non solo della presenza di accessori funzionali e funzioni speciali, ma anche della quantità di persone che possono essere accolte dalla minipiscina e del tipo di tecnologia adoperata. Le minipiscine possono essere dotate di un guscio rigido oppure gonfiabili.
Nel primo caso sono munite di una struttura esterna rigida, di solito basata su un materiale acrilico con una copertura in legno naturale. Un modello per 5 persone ha un peso intorno ai 2 quintali e mezzo e ha bisogno di 1.200 litri di acqua.
Se, invece, si sceglie una minipiscina gonfiabile, il peso è decisamente più ridotto. Si tratta di una struttura più leggera e meno costosa, realizzata quasi sempre in pvc laminato. Dopo che l’acqua viene eliminata, la piscina vuota può essere spostata altrove con grande facilità.
Come è fatta una minipiscina: lo skimmer e tutti gli altri componenti
Senza entrare in dettagli troppo tecnici, può essere utile scoprire come è fatta una minipiscina, che è composta:
- da uno skimmer
- da una pompa di filtraggio
- da un riscaldatore
- da vari filtri
- dai blower
- dalle pompe per i massaggi
- dalle bocche per idromassaggio
Lo skimmer ha una funzione molto importante, che è quella di ripulire dalle impurità la superficie dell’acqua della piscina, mentre le pompe per i massaggi sono quelle che producono i getti; sono presenti in numero variabile in base a quanto la vasca è grande.