E’ ormai cosa nota che effettuare una o più esperienze di stage all’estero migliora il proprio curriculum e il proprio bagaglio culturale in modo da facilitare l’impresa di trovare un lavoro.
Molte aziende, specialmente le più grandi e prestigiose, guardano molto alle esperienze pregresse del candidato e il tirocinio all’estero è un ottimo modo per avere quel tocco di visibilità e di opportunità in più.
Esistono vari termini per indicare quello che in sostanza è la stessa cosa.
Mi riferisco alla differenza tra le parole stage, tirocinio e internship che non sono altro termini derivati rispettivamente da francese, italiano e inglese e che stanno ad indicare un periodo di formazione effettuato presso un’azienda o associazione.
Questa esperienza formativa non è rivolta esclusivamente agli studenti in cerca di esperienze lavorative presso aziende, ma anche a normali persone che vogliono fare un’esperienza di vita presso delle associazioni di volontariato.
Questo è vero anche perché il mondo del non profit per certi aspetti è un ambito lavorativo vero e proprio al pari delle aziende fondate sul profitto.
Qualsiasi sia la forma di periodo all’estero e a prescindere dall’ente o azienda ospitante, il tirocinio non vincola in nessun modo all’azienda o associazione di assumere il tirocinante.
Tuttavia, se questo periodo è di mutuo successo per entrambe le parti, non è da escludere un futuro lavorativo del tirocinante presso la struttura ospitante.
E se questo non dovesse succedere, rimane comunque il fatto che moltissime aziende nella selezione dei candidati preferiscono coloro che hanno fatto esperienze all’estero di qualsiasi genere perché denota intraprendenza, curiosità, capacità di adattamento e voglia di sperimentare, tutte qualità di vitale importanza nel mondo del lavoro.
Tipologie di stage
I tirocini o stage possono essere curriculari, cioè inseriti all’interno di un percorso di studi predeterminato dove viene previsto l’obbligo di frequentare un periodo lavorativo, e extracurriculari, cioè per giovani e meno giovani fuori dal percorso di studi.
I periodi di stage possono essere concentrati nel periodo estivo, essere locati in Italia, o ancora meglio all’estero.
In linea generale l’esperienza all’estero è consigliabile per diversi aspetti tra cui quello dello studio di una lingua straniera e più in generale per il tipo di esperienza umana che vivere all’estero comporta.
Come trovare le migliori offerte di stage all’estero
Se stai cercando uno stage all’estero ma non sai come trovarlo, sicuramente la risposta alla domanda è risolvibile attraverso un’accurata ricerca sui motori di ricerca
Prima domanda da porsi è quella di definire il settore in cui si cerca.
Ad esempio se stai cercando esperienze di volontariato all’estero in ambito ambientale trovi tutto sul sito Keep the Planet che ha selezionato attentamente le migliori opportunità in ambito natura e animali.
Esatto, oltre ad aiutare la tua carriera, avrai anche modo di aiutare l’ambiente grazie al tuo periodo di tirocinio all’estero.
Una volta definito il settore e una volta trovato l’ente di interesse, non dovrai far altro che inviare la tua lettera di motivazione in aggiunta al tuo cv e attendere la risposta dell’ente.
Cosa fare dopo l’accettazione dello stage
Una volta preso contatto con l’azienda o associazione e definiti i termini dell’esperienza, si dovrà iniziare con la raccolta delle informazioni necessarie per organizzare al meglio il periodo.
La fase preparatoria sarà direttamente proporzionale alla tipologia dello stage, dalla sua durata e sopratutto dal paese in cui sarà situato.
Un’esperienza in Norvegia non sarà certamente paragonabile ad una in Ecuador o Kenya ad esempio, paesi che hanno delle caratteristiche peculiari rispetto all’Europa.
Sempre e comunque dovrai stipulare un’assicurazione sanitaria completa se il tirocinio è situato in un paese extra europeo, così come dovrai consultare il medico per eventuali vaccinazioni.
Qualsiasi sia la meta e la tipologia prescelta, preparati ad una delle esperienze più belle e interessanti della tua carriera perché visitare un paese con una diversa cultura è sempre e comunque un’avventura che ti accompagnerà nella tua quotidianità e che, anche a distanza di anni, ricorderai con piacere e un pizzico di nostalgia.