Per posizionare la propria azienda online, nel vasto mercato del webmarketing, è necessario in molti casi iniziare a farsi gestire la pagina Facebook (e gli account su tutti gli altri social, se necessario).
Vediamo insieme da dove partire!
Affidarsi ad aziende professionali e a professionisti competenti
Pubblicità e comunicazione giocano con leve molto specifiche e tecniche, che azionate nel modo giusto creano inevitabilmente l’effetto desiderato. Non è possibile improvvisarsi né social media manager, né redattori, né pubblicitari: la scelta di professionisti competenti e aziende specializzate è la via da seguire in ogni caso, quantomeno per iniziare ad impostare la produzione di contenuti e materiale social.
Analizzare il target
E’ vitale comprendere chi è sui social e che cosa ricerca più frequentemente, quali sono le sue abitudini, i suoi interessi, le sue necessità. Questo tipo di indagine viene svolta preliminarmente attraverso l’uso dei bigdata, cioè delle informazioni che gli utenti danno di sé ai social network e ai motori di ricerca all’iscrizione o con l’uso.
Facciamo qualche esempio:
- Uno studio di avvocati e commercialisti dovrà proporre contenuti specifici per professionisti e aziende, non per giovani e adolescenti che sono sicuramente meno interessati al tema rispetto ai genitori. Gli ADS (cioè i banner pubblicitari a pagamento sui social) dovranno targettizare proprio questo tipo di clientela.
- Un produttore di integratori per l’alimentazione dovrà andare a puntare probabilmente su chi vive uno stile di vita sano, interagisce frequentemente con pagine di fitness e alimentazione, chi segue gruppi di ricette, posta foto in palestra o durante la propria corsa quotidiana.
E così via. Solo così è possibile far comparire gli ADS proprio sulle bacheche di chi più probabilmente è interessato ad acquistare lo specifico bene o servizio.
Sviluppare un piano editoriale
Il piano editoriale è l’agenda, giornaliera e generale, dei contenuti che si vorranno pubblicare.
Tra gli elementi generali ci sono i principi medi della comunicazione: si vorrà essere distaccati e professionali o caldi ed intimi?, si preferisce giocare in modo scherzoso e ironico con l’utenza oppure mantenersi su un livello più professionale e secco?, l’utenza preferisce generalmente i contenuti video, audio, fotografici o scritti?, a che tipo di interazione si vuole puntare con la community?, alle critiche nelle recensioni si vorrà rispondere in modo scanzonato oppure si accoglierà con sicurezza ogni opinione senza replicare?
Tra gli elementi specifici è necessario pianificare in anticipo cosa di vuole dire in ogni post, articolo, tweet, e rispettare il piano in modo flessibile, per esempio seguendo le tendenze della giornata o del periodo in esame.
Questo tipo di lavoro di pianificazione viene fatto tenendo sempre in mente due aspetti:
- Cosa l’azienda vuole comunicare di sé
- Cosa l’utenza di quell’azienda ricerca, desidera, necessita
Un professionista della comunicazione e della gestione dei social (nella stessa figura o in due figure distinte che collaborano) è fondamentale per decidere questi dettagli e aspetti e soprattutto per gestire le inevitabili crisi che possono accadere sui social e che possono minare la credibilità dell’azienda se non controllate in modo opportuno.