Ristrutturare casa, si sa, non è mai cosa facile. In questo articolo troverai alcuni consigli utili su come ristrutturare casa facendo le giuste valutazioni.
Una nota pubblicità del settore recita: “Ristrutturare casa può far venire i capelli bianchi!”. Sì, è vero. Tuttavia, la soddisfazione di guardare una casa ristrutturata con le proprie mani, secondo il proprio gusto e le proprie scelte probabilmente qualche capello bianco lo vale. Proprio a questo scopo esistono siti, come ad esempio Futurazeta.com, che offrono un’ampia gamma di prodotti per ristrutturare la propria casa.
Premessa, è importante fare prima di tutto delle valutazioni iniziali:
Manutenzione ordinaria o Modifiche strutturali?
Dobbiamo aver ben chiaro il tipo di intervento che vogliamo effettuare perché nella seconda ipotesi saremo costretti a rivolgerci ad un tecnico di fiducia, che valuterà la fattibilità della nostra idea e se dovrà predisporre un progetto da inviare agli enti preposti quali comune e, con interventi di tipo strutturale, anche al Genio Civile.
Dobbiamo ora valutare se:
Affidare totalmente i lavori ad una sola impresa edile esterna che si impegnerà a restituirci l’immobile “chiavi in mano” o affidare i vari interventi ad artigiani specializzati.
Nel primo caso avremo vantaggi quali: un lavoro basato su un progetto compatto e realizzato (almeno sulla carta) in tempi relativamente brevi ma ci dovremo confrontare con l’onerosità in termini economici dell’intervento.
Nel secondo caso avremo invece costi relativamente più bassi ma si allungheranno i tempi a causa della necessità di coordinare il lavoro dei vari artigiani.
Infine, abbiamo un’ultima opzione: il fai da te.
Ecco dunque 5 consigli dedicati a chi a chi vuole ristrutturare casa:
5 consigli degli esperti:
- Consulta un tecnico di fiducia. Indipendentemente dal tipo di intervento che si vuole effettuare è si consiglia sempre di recarsi da un tecnico di fiducia, anche solo per farsi redigere un elenco stimato dei lavori, il “Computo Metrico Estimativo”. Attraverso questo sarà possibile descrivere tipo e consistenza di intervento ad eventuali artigiani o imprese di costruzione esterne.
- Pavimento: sostituzione o sovrapposizione? Spesso si opta per la seconda opzione, data la sua maggiore semplicità ed economicità. Posizionare il nuovo pavimento direttamente su quello preesistente porta però al crearsi di diverse problematiche. Ad esempio, renderebbe molto più complicato un’eventuale sostituzione delle tubature sottostanti al pavimento, così come una sostituzione dell’impianto elettrico. Tutto ciò ed altre criticità rendono la sovrapposizione del pavimento un intervento più rapido ma meno duraturo.
- Presta attenzione alla classe energetica ed alla presenza di ponti termici. Quello della classe energetica è un tema spesso sottovalutato. Tuttavia, sono previsti tutt’ora incentivi e contributi che arrivano fino al 50%, anche sotto forma di sgravi fiscali. Altra pratica sottovalutata è quella di verificare la presenza di eventuali ponti termici sulle pareti. In caso di presenza di ponti termici possiamo: controllare la tenuta dei serramenti e se necessario sostituire anche i vetri singoli con più efficienti vetri camera o utilizzare degli appositi kit al fine di isolare i vani cassonetto avvolgibili delle finestre, i quali possono avere una forte incidenza sull’efficienza termica della casa se non opportunamente isolati.
- Riscaldamento o condizionamento? Una scelta complicata, influenzata anche dal tipo di gas che si ha a disposizione in base a dove si trova la propria residenza. Il metano è infatti molto più conveniente del GPL e non richiede installazione di serbatoi esterni, se questo non fosse disponibile, è anche consigliabile di prendere in considerazione la possibilità di installare un moderno sistema a “Pompa di Calore”.
- Cerca di rispettare i canoni stilistici locali. L’opera di ristrutturazione perfetta è quella in cui si trova il perfetto equilibrio tra il proprio stile personale e quello dell’area in cui si vive. Si consiglia dunque di partire da quello che è il canone stilistico della propria zona è riadattarlo e reinterpretarlo a proprio gusto, conservandone i tratti caratteristici. Questo è un aspetto molto sottovalutato, ma un buon equilibrio tra modernità è tradizione è cio che distingue un “buon” lavoro da uno “eccellente”.