Curare un vigneto non è semplice, non è come praticare giardinaggio fai da te. I terreni del vigneto hanno bisogno di essere predisposti accuratamente per consentire alle sostanze concimanti di nutrire e stimolare la crescita degli alberi. Per questa ragione, in genere a partire dai mesi di settembre e ottobre, si procede con l’inerbimento dei terreni, coprendo gli stessi con un manto erboso composto da graminacee e piante leguminose. Questa tecnica svolge un’azione protettiva, oltre a essere importante per custodire il nutrimento degli alberi da vite; tuttavia il manto erboso dovrebbe essere tenuto sotto controllo attraverso procedure periodiche di sfalcio.
Sfalcio erba nel vigneto, quando e come procedere
La procedura di taglio erba del vigneto dovrebbe essere effettuata solo in determinati periodi, quando l’erba è alta e matura a sufficienza, per evitare che il massimo potenziale della concimazione organica non venga sfruttato abbastanza a causa di una mineralizzazione eccessivamente rapida. Gli esperti consigliano di procedere a un primo sfalcio subito dopo la fioritura e a un secondo sfalcio dopo circa due settimane. L’attenzione alle diverse fasi di inerbimento e di sfalcio è indispensabile per mantenere l’equilibrio del vigneto anche per quanto riguarda le alte temperature, l’erba infatti crea una sorta di copertura che protegge le radici dal caldo eccessivo.
L’obiettivo principale per cui viene effettuato lo sfalcio resta comunque il corretto trasferimento delle sostanze nutritive al terreno per far crescere le viti rigogliose e sane.
Esistono diverse tecniche di sfalcio, ognuna di esse è tarata in base alla tipologia di terreno e alla salute delle piante durante la loro crescita. Si può procedere con lo sfalcio dell’intero manto erboso del vigneto oppure, in alternativa, alcuni agricoltori utilizzano una tecnica mista che consiste nel lasciare la parte centrale di ogni filare inerbita, procedendo con lo sfalcio delle altre file. Questa tecnica viene utilizzata nel momento in cui le viti sono particolarmente fragili e stentano a crescere, non vincendo in questo caso la competizione con le piante del manto erboso. La vite infatti deve essere sufficientemente sana e forte per poter crescere rigogliosa e far sì che l’inerbimento non entri in competizione con i suoi germogli. Lo sfalcio completo è invece la procedura più comune e soprattutto meno costosa, che viene effettuata dalla maggior parte degli agricoltori al fine di rendere la crescita della vite priva di complicazioni, rendendo possibile la semina anche in terreni scoscesi. L’inerbimento e lo sfalcio, infatti, sono tecniche particolarmente utili sui terreni che si trovano in pendenza: le sostanze nutritive in questi casi tendono a scendere verso la valle, facendo sì che gli alberi che si trovano più in basso siano quelli raggiunti più agevolmente dal concime e dagli altri minerali. La parte alta, in questo caso, potrebbe trovarsi povera di sostanze nutritive e non essere in grado di stimolare la crescita degli alberi da vite; attraverso l’inerbimento invece le sostanze e i semi vengono sparsi in modo uniforme, non preferendo alcuna zona dei terreni scoscesi, inoltre attraverso lo sfalcio queste sostanze vengono trattenute dal terreno in modo efficace.
Lo sfalcio può avvenire attraverso l’utilizzo di macchine trinciaerba in grado operare una frantumazione approfondita e precisa.
Attrezzatura per sfalcio erba alta: quale scegliere
In commercio esistono diversi modelli di macchine trinciatrici ideali per la procedura relativa al taglio erba interfilare vigneto. In particolare si può optare per l’acquisto di una macchina trinciatrice leggera, fissa o laterale, in base alle diverse esigenze.
Le macchine trinciatrici leggere fisse sono dotate di una presa di forza che vanta ben 540 giri per minuto e hanno un peso ridotto (circa 140 kg) e una potenza richiesta che va dai 12 ai 20 cavalli-vapore. La trincia leggera fissa è inoltre dotata di un attacco universale a tre punti e di cinghie laterali e tendicinghia registrabili; le paratie anteriori garantiscono un’ottima protezione durante la lavorazione.
Un altro modello interessante da poter acquistare per lo sfalcio erba alta appartiene al brand GIEMME ma, trattandosi di un modello fisso, ha un peso maggiore (circa 270 kg), cioè il doppio rispetto al modello di trinciatrice leggera fissa. La potenza richiesta si attesta tra i 40 e i 50 cavalli-vapore, nonostante la presa di forza si praticamente uguale (540 giri per minuto). La trinciatrice viene venduta insieme a un rullo posteriore registrabile completo di raschiatore e agli ingranaggi Comer costruiti in ghisa con ruota libera.
Uno strumento eccellente per la frantumazione su erba alta è senza dubbio la trincia laterale. Il peso di questo macchinario è leggermente più alto rispetto alla trinciatrice fissa (280 kg) e la sua particolare meccanica la rende perfetta per le procedure di sfalcio più avanzate, gli argini laterali a braccio sono infatti ideali per questo tipo di tecnica. Si tratta di uno strumento molto potente, con una media tra i 35 e i 60 cavalli-vapore e riesce a tagliare in modo efficace e preciso ogni tipologia di manto erboso. La trincia laterale è inoltre molto sicura, grazie al suo sistema meccanico anti-collisione che ne garantisce la stabilità.
Dove acquistare i migliori attrezzi agricoli per lo sfalcio erba alta
Per l’acquisto di attrezzi agricoli professionali, come le trinciaerba, vi suggeriamo di rivolgervi a rivenditori qualificati. Se siete orientati all’acquisto online vi suggeriamo di visiopnare siti web e-commerce specializzati nella vendita di attrezzatture agricole, ad esempio su Tricarico è possibile acquistare macchine trinciaerba professionali per lo sfalcio dell’erba alta.
Nella scelta degli attrezzi migliori per un corretto sfalcio occorre poi considerare il rapporto qualità-prezzo, oltre alle reali esigenze che possono guidare l’acquisto. Se i vigneti su cui si lavora sono piccoli e destinati a un uso privato, molto probabilmente la scelta ricadrà su una trincia leggera, mentre una produzione massiccia richiederà senza dubbio l’utilizzo di una trincia laterale. Vanno poi considerate le caratteristiche del terreno e del manto erboso che è stato scelto per creare la pacciamatura di protezione per le radici delle viti. Un’erba o un insieme di erbe particolarmente resistenti necessitano di un’attrezzatura altrettanto robusta per essere tagliate rapidamente ed efficacemente. Per qualsiasi dubbio è bene richiedere il parere di un esperto, che saprà indicare la macchina trinciaerba migliore per ogni necessità.