L’acqua è un elemento essenziale per la salute dell’essere umano e per la sua corretta idratazione giornaliera. Per questo è necessario che sia sicura e buona nel momento in cui viene bevuta.
Questo è possibile garantirlo tramite l’utilizzo di diverse tecnologie che sono in grado di trattare l’acqua migliorandola e soddisfando le esigenze e i gusti di ogni individuo.
I sistemi ad osmosi inversa sono le tecnologie più sicure ed affidabili per depurare e filtrare l’acqua dalle varie impurità senza dover rinunciare alla qualità e alla sicurezza.
L’Impianto ad osmosi inversa
Il primo impianto osmosi inversa è stato creato negli anni 70’, quando venivano utilizzati semplici filtri ad osmosi inversa che venivano azionati solo a mano, creati per l’equipaggiamento e la sopravvivenza dei militari, oppure facendo da corredo di sicurezza sulle loro scialuppe o sui gommoni di salvataggio.
Oggi molti impianti ad osmosi inversa vengono utilizzati per uso domestico, principalmente per filtrare l’acqua e pulirla da nitrati e altre sostanze nocive, rendendola pura.
Gli impianti vengono collegati alla rete idrica, con l’intento di rimuovere una porzione dei materiali dissolti nell’acqua già potabile. Quelli più potenziati permettono una combinazione tra acqua osmotizzata e acqua microfiltrata, permettendo una buona regolazione del residuo fisso in base alle caratteristiche specifiche dell’acqua da depurare.
Solitamente, le tossine e l’acqua filtrata prendono, tramite la pressione che viene esercitata sulle membrane, due percorsi differenti. Le tossine, di solito, arrivano ad un tubo che porta in maniera diretta allo scarico, mentre l’acqua pura e microfiltrata scorre dal rubinetto di casa, terminando il suo processo osmotico. La pressione dell’acqua che scorre dal rubinetto dipende dalla forza che viene esercitata dall’impianto.
Addirittura, per consentire una filtrazione ottimale e di elevata qualità, è possibile trovare anche impianti ad ultrafiltrazione, con una capacità di filtrazione superiore, eliminando facilmente i virus e migliorando il sapore dell’acqua grazie alle sue peculiarità organolettiche.
Nel momento in cui si nota che l’acqua non ha più molta pressione o fluisce in maniera non regolare dal rubinetto, significa che è giunto il momento di cambiare i filtri. Una volta che i filtri sono stati cambiati ed è stata effettuata la manutenzione ordinaria, la pressione tornerà nuovamente regolare.
Come funziona il processo di osmosi inversa
L’osmosi è un semplice processo costituito dal passaggio di soluzioni leggere e poco concentrate in soluzioni ad elevata concentrazione mediante una membrana definita osmotica semipermeabile.
L’osmosi inversa è un processo scientifico di capovolgimento del processo regolare dell’osmosi. Nell’osmosi inversa si forza il passaggio delle molecole dalla soluzione più concentrata a quella più leggera o meno concentrata, applicando una pressione maggiore, rispetto alla pressione osmotica, causando un vero e proprio flusso inverso nel rivestimento semipermeabile, portando alla separazione dei sali e dei solidi.
Il processo di osmosi inversa si può definire come il processo più preciso e utilizzato per la filtrazione dell’acqua, sia per la rimozione delle tossine e dei metalli pesanti e radioattivi per la salute, sia per la desalinizzazione della stessa.